Sunday, November 30, 2008

NOTIZIE E CIFRE SU STARBUCKS E IL CAFFE'


IL CONSUMO DI CAFFE'
Negli Stati Uniti vanno a finire un terzo dei chicchi di caffè del mondo e vengono scolate undici miliardi di tazze all'anno

IL MIRACOLO DI STARBUCKS
Alla fine degli anni '80 una tazza di caffè nero filtrato costava 50 centesimi praticamente in tutta l'America. Da Starbucks riuscirono a farsela pagare un dollaro e sessanta

LA VARIETA'
Nei nostri bar esistono alcune variazioni su espresso e cappuccino, da Starbucks, sono state contate, 55 mila

I TRE TIPI DI LOCALE
Neppure l'arredamento è taglia unica. C'è il "classico", di stile europeo, pieno di legno. Il "di moda", patinato e spigoloso, più cosmopolita. E "Origins" allegro e colorato, che avrebbe dovuto ricordare un mercato mediorientale

IL TERZO POSTO
La catena ha rivoluzionato, oltre al bere, anche la socialità. Le sue caffetterie sono diventate il «terzo posto» per antonomasia, quello altro da casa e lavoro, «dove la gente vuole stare da sola ma ha bisogno di compagnia per farlo»

UN'ESPANSIONE TURBO
L'espansione di punti vendita Starbucks è stata portentosa. Sono 16 mila i negozi nel mondo, con un ritmo di crescita rimasto a lungo costante sui sei nuovi al giorno

L'ORIGINE DELL'IDEA
L'idea alla base del successo di Starbucks viene a Schultz durante una visita a Milano nell'83. Ai suoi occhi ciò che rende bella la vita dei milanesi sono i 1500 caffè. Scriverà: «Se potevamo ricreare in America l'autenticità della caffetteria italiana essa avrebbe potuto colpire altri americani come aveva colpito me»

LA STRONCATURA
Ernesto Illy, il decano del quality coffee, non era tra gli estimatori di Starbucks. Disse: «Odora come se fosse stato tostato in un incendio poi spento dai pompieri»

MOLTIPLICAZIONE USA
Nell'89 c'erano 585 caffetterie in America, nel 2008 oltre 24 mila (per il 57% ancora fatta di negozi indipendenti). Starbucks ha inventato un'industria ma, nonostante le critiche, non l'ha monopolizzata

LA CRISI
Anche Starbucks sente la crisi. A luglio 2008 l'annuncio che chiuderanno 600 negozi negli Stati Uniti. E 12 mila persone saranno licenziate di conseguenza. Ma non è l'inizio della fine

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